Sapete qual è la soglia di attenzione di un bambino oggi? Otto secondi. Avete capito bene, i figli della generazione zero, quelli nati, per intenderci, nel nuovo millennio, hanno una soglia di attenzione estremamente bassa. È difficile coinvolgerli e interessarli ad attività didattiche che richiedano costanza e dedizione. Dare loro gli strumenti per sviluppare un talento o un interesse, può essere la chiave per ottenere la loro attenzione. Un microscopio è senz’altro un’ottima idea. Il fascino della scoperta dell’infinitamente piccolo, d’altra parte, è irresistibile per chiunque.
Quale microscopio scegliere per un bambino
Prima di tutto è necessario tenere in considerazione l’età del bambino a cui il microscopio è destinato. I bambini di 6 anni hanno esigenze e manualità diverse da quelli di 10. Se per i primi si può tranquillamente optare per un microscopio giocattolo, per i secondi è consigliabile orientarsi su un apparecchio semplice ma di qualità. Le differenze sostanziali fra un microscopio giocattolo e uno hobbistico o scolastico, stanno nei materiali con cui sono costruiti. Mentre il primo è realizzato quasi completamente in plastica, il secondo è in metallo. Il limite di un microscopio in plastica, oltre alla fragilità è nella qualità della visione. Abituati, come sono i ragazzi di oggi, all’alta definizione delle immagini, messi di fronte a uno strumento di bassa qualità, potrebbero non appassionarsi o stancarsi presto.
Microscopio stereoscopico o microscopio composto?
Chiarita la differenza fra apparecchi in plastica e apparecchi in metallo, è necessario entrare nel dettaglio per capire cosa si intenda per microscopio. Prendendo a prestito la definizione galileiana possiamo affermare che si tratta di uno strumento atto a vedere cose minime. E su questo punto non possiamo che essere tutti d’accordo. La questione è come, queste cose minime possano essere osservate.
Escludendo tutti gli strumenti per la microscopia professionale, i microscopi da prendere in considerazione per l’hobbistica e la scuola, sono due: il microscopio ottico composto e il microscopio stereoscopico. Il primo è un apparecchio abbastanza complesso. Chiamato tecnicamente microscopio ottico composto è, appunto, composto da diversi componenti; base, stativo, condensatore,oculare, obiettivi e manopole per la regolazione. Adatto per l’hobbistica e lo studio, consente ingrandimenti fino 1000x, ma richiede determinate accortezze nell’utilizzo e nella preparazione, dei campioni. Questi tipo di microscopio è perfetto per i ragazzi più grandi e gli studenti. Il microscopio ottico composto, infatti, è ideale per l’ osservazione e lo studio di microrganismi e cellule.
Il microscopio stereoscopico, invece, è sostanzialmente una potente lente di ingrandimento che permette di osservare oggetti tridimensionali con ingrandimenti da 5x a 200x. Tecnicamente è un apparecchio semplice, formato da una testa a cui sono collegati i due oculari, e un obiettivo rivolto verso il basso. Questo è il microscopio più adatto ai bambini in età scolare proprio in virtù della sua facilità d’uso. Attenzione, però, non si tratta comunque di un giocattolo. Esistono microscopi stereoscopici professionali, anche molto costosi.
Si tratta di apparecchi perfetti per il primo approccio con la microscopia anche per una persona adulta. Senza bisogno di preparare vetrini e campioni, infatti, l’osservatore ha la possibilità di osservare ingranditi, oggetti di uso comune come per esempio una moneta, una matita o una gomma per cancellare ma anche tessuti, insetti, fiori o minerali. Diverso è il caso dei bambini più piccoli, dai 4 ai 6 anni, per intenderci. Per questa fascia d’età sono reperibili in commercio microscopi stereoscopici giocattolo con fogge e colori divertenti, ma lo ripetiamo, si tratta di giocattoli che hanno il solo scopo di far divertire i bambini. Non hanno alcuna funzione didattica.
4 – 6 anni | 7 – 12 anni | dai 13 anni |
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microscopio giocattolo | microscopio stereoscopico | microscopio composto |
completamente in plastica | in metallo con lenti in vetro | in metallo con lenti in vetro |
L’importanza delle lenti
Come abbiamo già accennato, la qualità delle lenti determina la qualità dell’intero oggetto e ne influenza significativamente il prezzo. Maggiore è la qualità delle lenti, migliore è la qualità della visione e la soddisfazione per l’osservatore, adulto o bambino che sia. Escluso il caso dei giocattoli a cui abbiamo fatto riferimento sopra, è importante, al momento dell’acquisto, informarsi sul tipo di lenti in dotazione.
Le lenti devono essere vetro, quindi, e possibilmente di qualità, affinché siano in grado di correggere quelle distorsioni (dette in gergo scientifico, aberrazioni), che si creano nel passaggio della luce attraverso le lenti. Il timore di alcuni genitori è che la lente in vetro possa essere pericolosa se maneggiata da un bambino. In realtà, con un minimo di accortezza e di pratica non esiste alcun pericolo di danni alle persone.
Gli accessori
Oltre a tutte le caratteristiche già esaminate dobbiamo tenere in considerazione gli accessori. Pipette, pinzette, vetrini, fialette, dischi di Petri, coprilenti ecc., indispensabili per la preparazione e l’osservazione dei campioni e altrettanto costosi. Meglio, quindi, se il nostro primo microscopio fosse dotato di un kit completo per iniziare subito a lavorare. La maggior parte dei microscopi per principianti e amatori, viene fornita con un corposo campionario di vetrini già pronti e sigillati, quindi assolutamente sicuri anche per i più piccoli. In ogni caso, in commercio esistono vetrini pronti con campioni di ogni genere già sezionati.
Il microscopio collegabile al pc
Eh sì, anche il caro vecchio microscopio ha ceduto al fascino della tecnologia. Sempre più numerosi sono i modelli di microscopio collegabili direttamente al PC mediante un normale cavo USB o con connessione wi.fi. Il vantaggio di questi microscopi di ultima generazione, è di essere dotati di una fotocamera integrata grazie alla quale è possibile trasmettere l’immagine ingrandita del campione direttamente allo schermo del computer. Non solo, una volta catturare, le immagini possono essere condivise in tempo reale in ogni angolo del mondo. Complice la dimestichezza di tutti i bambini nell’utilizzare smartphone e PC, l’uso del microscopio digitale è molto intuitiva e particolarmente adatta ai tecnologici esponenti della generazione zero.
Questi apparecchi, di dimensione molto più contenute rispetto ai microscopici meccanici, hanno anche costi decisamente più bassi. Il limite, invece, è dato dal fatto che in mancanza di un computer e di una connessione internet, il microscopio senza oculare non è utilizzabile. Per ovviare al problema, si può optare per un modello “ibrido”, dotato, cioè, anche di un oculare tradizionale per consentirne l’utilizzo anche offline.